Metodologia

Le tre fasi della metodologia
applicata su Nave ITALIA

Finalizzata allo sviluppo umano attraverso la vita di mare e della navigazione, il metodo Nave Italia si articola in un arco di tempo che può durare anche un anno, suddiviso in tre fasi specifiche: pre-imbarco, in navigazione, post-imbarco. 

Fase pre imbarco

La definizione degli obiettivi necessari per navigare

Questa fase si svolge a terra ed è determinate per la buona riuscita dell’intero progetto. Ogni persona che partecipa alle attività di Nave ITALIA è chiamata a definire:

  • Che cosa farà a bordo
  • Le finalità delle sue azioni
  • Il suo ruolo
  • Le sue attività
  • Le relazioni da attivare per raggiungere gli obiettivi
  • Le competenze personali da attivare
  • Gli apprendimenti da conseguire

Fase In navigazione

Ogni attività acquista un senso per la persona che deve svolgerla

La vita di bordo diventa il mediatore intorno al quale ruotano i due aspetti del processo di crescita: la relazione con gli altri e la raccolta di materiale per raccontare l’esperienza sulla Nave.

La relazione con gli altri

A bordo c’è bisogno di mediatori, cioè di “ponti”, di emozioni e di attività che creino legami tra situazioni altrimenti lontane e incapaci di comunicare direttamente. Il compito degli operatori è costruire e strutturare questa rete di mediazioni sulla base della conoscenza delle persone che salgono a bordo.

La raccolta di materiale

Raccogliere le idee, i ricordi, i dettagli, per raccontare l’esperienza vissuta a bordo: la narrazione del proprio percorso di crescita è l’attività che accomuna tutti coloro che prendono parte al progetto su Nave Italia: bambini e ragazzi, operatori ed equipaggio, persino i genitori. Nessuno escluso. Perché continuare a crescere è possibile.

Fase post imbarco

Il ritorno a casa e le domande che aiutano a crescere

In che modo l’esperienza su Nave Italia ha inciso positivamente sulle attività, sulle relazioni e sui ruoli della persona nella sua vita quotidiana? Come l’esperienza su Nave Italia ha arricchito emotivamente chi ha vissuto l’avventura a bordo?

Dopo lo sbarco, il processo di crescita continua a casa e si riassume in queste
due domande. Per rispondervi occorre focalizzarsi sull’integrazione nella vita quotidiana di quanto appreso a bordo dalla persona; sulla narrazione e sulla documentazione del percorso svolto; sull’eventuale impiego della persona in progetti futuri, come tutor e guida di altre persone mettendo in pratica le competenze acquisite.