Nave Italia

La Fondazione Tender To Nave Italia ETS mette a disposizione di enti non profit e istituzioni Nave Italia, un veliero con armo classico a “brigantino goletta”, che con i suoi 61 metri di lunghezza e i suoi 1300 metri quadri di superficie velica è attualmente il più grande al mondo. 

Caratteristiche tecniche

Table Header

Anno di costruzione

1993 nei cantieri navali Marine Projects Ltd., di Gdansk (Danzica)

Lunghezza:

61 metri (200,13 feet)

Larghezza:

9,20 metri (30,18 feet)

Pescaggio:

3,80 metri (12,46 feet)

Dislocamento:

480 tonnellate

Altezza albero maestro:

44,60 metri (146,32 feet)

Superficie velica:

1301 metri quadri (4268,3 sqft)

Equipaggio:

21 militari

Descrizione del
Brigantino

Capace di alloggiare fino a 22 ospiti oltre l’equipaggio, Nave Italia è un luogo dove si realizzano progetti di ricerca, educazione, formazione e terapia.

La nave è iscritta nel quadro del naviglio militare dal 19 marzo 2007 e l’equipaggio è formato da personale della Marina Militare.

Per le sue dimensioni e la sua superficie velica, l’ITALIA risulta essere il veliero più grande al mondo nella categoria dei brigantini attualmente in servizio attivo di navigazione.

Nave Italia è un veliero armato a brigantino-goletta con due alberi principali, trinchetto e maestra, più bompresso:

  • Albero di trinchetto: il trinchetto è situato sul ponte di coperta a centro-nave e sostiene cinque pennoni con vele “quadre”;
  • Albero di maestra: la maestra è situata sul ponte cassero a poppavia della Plancia di comando. E suddiviso in due parti: il “tronco maggiore” e “l’alberetto”. Sull’albero di maestra si trovano il boma e il picco, entrambi in legno, sui quali è fissata la randa.
  • Albero di bompresso: il bompresso è un albero quasi orizzontale istallato a prora della nave che ha lo scopo di fornire un sostegno all’albero di trinchetto. Sui cavi di sostegno, detti “stralli”, è possibile inferire alcune vele di taglio denominate “fiocchi”.

Lo scafo, gli alberi e i pennoni sono costruiti in acciaio mentre il ponte, il boma e il picco sono in legno.

La Nave è dotata di 14 vele in materiale sintetico:

9 vele di taglio:

  • 4 fiocchi (Controfiocco, Fiocco, Granfiocco e Trinchettina);
  • 3 stralli (Strallo di Gabbia, di Velaccio e di Controvelaccio);
  • 1 Randa;
  • 1 Freccia;

5 vele quadre sull’albero di trinchetto (dal basso verso l’alto):

  • Trevo;
  • Parrocchetto;
  • Controparrocchetto;
  • Velaccino;
  • Controvelaccino

Lo scopo delle vele di taglio è quello di poter sfruttare al meglio i venti di bolina. Queste hanno di massima una forma triangolare ad eccezione della randa che è trapezoidale (randa “aurica”). Le vele quadre hanno generalmente forma rettangolare o trapezia ed hanno la funzione di spingere la nave sfruttando i venti dai settori poppieri. Esse sono inferite (cioè legate) ad un pennone orizzontale e i loro spigoli inferiori sono tesati mediante scotte legate sul ponte o al pennone inferiore. Queste vele sono dotate di apposite cime per la loro chiusura denominate “imbrogli”.

A bordo dell’Unità sono presenti “manovre correnti” e “manovre fisse” (o “dormienti”). Le manovre correnti sono costituite da tutti quei cavi mobili che servono per issare, ammainare e manovrare le vele. Su Nave Italia troviamo: bracci, scotte, imbrogli, alabassi, amantigli e paranchi.

Le manovre fisse sono invece rappresentate da un sistema di cavi d’acciaio che serve a rinforzare la struttura velica della Nave, in considerazione dei rilevanti sforzi ai quali è sottoposta per effetto dell’azione del vento sulle vele. Partendo da prora verso poppa si incontrano: stralli (o stragli), sartie e paterazzi.

  • 2 ancore di tipo Hall;
  • 6 lunghezze di catena a sinistra e 4 a dritta (1 lunghezza di catena = 25m);
  • 4 cavi da ormeggio in fibra mista;
  • Un gommone a chiglia rigida.

Come dispositivi di sicurezza in mare, sono presenti a bordo 4 salvagenti anulari individuali dotati di boa luminosa, nonché 4 zattere di salvataggio (capacità 25 persone ciascuna) in caso di abbandono nave.

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L'equipaggio di
Nave italia

L’equipaggio di Nave Italia è costituito da marinai professionisti della Marina Militare Italiana suddivisi in Ufficiali, Sottufficiali e Graduati, per un totale di 21 elementi. L’equipaggio che lavora all’interno di una nave è specializzato in diversi ambiti e organizzato gerarchicamente. La tradizione nautica distingue gli Ufficiali dall’equipaggio che insieme compongono l’intera compagnia navale. I componenti dell’equipaggio rivestono determinati gradi, secondo un ordine gerarchico a capo del quale è il Comandante. 

Il Comandante ha il grado più elevato ed è la massima autorità a bordo. Il Comandante è il custode dell’onore e delle tradizioni della Marina Militare. Egli impersona la nave.

È responsabile dell’organizzazione, dell’impiego e della direzione del personale dipendente, del quale cura l’addestramento tecnico professionale e generale. Inoltre, ha la responsabilità di mantenere un livello di efficienza della nave tale da garantirne la conduzione in sicurezza per l’assolvimento della missione assegnata, nonché esercitare un’adeguata azione di indirizzo e di alta vigilanza sul regolare andamento dell’attività amministrativa di bordo.

Il Comandante in 2ª (detto anche “Secondo”) è il collaboratore del Comandante al quale fornisce supporto per l’assolvimento della missione. È diretto responsabile dell’organizzazione e gestione dei servizi generali di bordo, del coordinamento tra i reparti, delle attività logistiche, della disciplina e della sicurezza.

L’Ufficiale di Rotta ha il compito principale di pianificare la navigazione e di seguirne la conduzione in sicurezza, secondo le direttive impartite dal Comandante. È inoltre responsabile della compilazione della situazione meteorologica, dell’aggiornamento della documentazione nautica e della gestione dei sistemi di radionavigazione. È coadiuvato nelle sue funzioni dall’ Ufficiale di Rotta e dal Telecomunicatore.

Il Nostromo è il più esperto ed il più anziano di grado fra i Sottufficiali addetti al Servizio Marinaresco (Nocchieri). È il depositario delle conoscenze tradizionali di arte marinaresca acquisite dopo lunga attività a contatto con la nave ed il mare. I sui compiti sono i seguenti:

  • è responsabile delle attività e manovre marinaresche: servizio di timoneria (condotta in navigazione della nave), ormeggio e disormeggio della nave e di tutte le imbarcazioni e natanti interessate alla stessa, manovra delle vele, assetto e manutenzione dell’alberatura e dell’attrezzatura velica;
  • è responsabile del mantenimento in efficienza delle attrezzature marinaresche, tra le quali ancore e catene, e del ponte di coperta, del rassetto e dell’assetto esterno della nave;
  • è l’Aiutante di bordo (cura la disciplina e la forma dell’equipaggio).

Alle dirette dipendenze del Nostromo ci sono il suo Sottordine e i Nocchieri.

Il Sottordine del Nostromo lo coadiuva nello svolgimento delle manovre marinaresche e della gestione delle attrezzature.

Il Direttore di Macchina è il responsabile della propulsione, della generazione di energia, della sicurezza antincendio e antifalla e di tutte le sistemazioni e impianti tecnici della nave. Più nello specifico i suoi compiti sono:

  • organizzazione di tutti i lavori di conduzione, manutenzione e riparazione delle macchine;
  • organizzazione del servizio di guardia tecnica;
  • organizzazione dei servizi antincendio/antifalla a bordo, della gestione dei pezzi di ricambio e dell’approvvigionamento dei combustibili e dell’acqua di lavanda (acqua dolce);
  • è responsabile del buon funzionamento di tutti gli impianti elettrici, meccanici ed idraulici di bordo.

Nello svolgimento delle sue funzioni si avvale della collaborazione del Capo Macchina e del Capo Elettricista.

Il Capo Macchina è responsabile della condotta dell’impianto di propulsione e dei motori diesel per la generazione della corrente elettrica, della gestione e manutenzione degli impianti meccanici, idraulici e di sicurezza passiva (antincendio e antifalla). È coadiuvato nel suo lavoro dal Motorista.

Il Capo Elettricista è responsabile della distribuzione dell’energia. Si occupa della manutenzione degli impianti e degli apparati elettrici di bordo. È coadiuvato nel suo lavoro dall’Elettricista.

Il Capo Infermiere garantisce l’assistenza sanitaria in caso di necessità.

Il Contabile ha la responsabilità della gestione del denaro assegnato alla nave e della trattazione di tutte le pratiche a carattere amministrativo/contabile relative al personale imbarcato. Inoltre, cura la tenuta dei registri contabili e svolge le procedure amministrative per l’acquisizione di beni e servizi.

Il Segretario di Rotta supporta l’Ufficiale di Rotta nello svolgimento delle sue mansioni eseguendo l’aggiornamento delle carte e delle pubblicazioni nautiche e curando l’assetto della plancia durante la navigazione.

I Nocchieri si occupano di governare la nave, traducendo in manovre gli ordini impartiti dalla plancia.

Il Telecomunicatore, insieme al Segretario di Rotta, si occupa della conduzione della navigazione e della gestione degli apparati radio e di radionavigazione di bordo.

Il Motorista collabora con il Capo Macchina nella conduzione dei sistemi di propulsione e degli apparati idraulici e meccanici di bordo.

L’Elettricista, insieme al Capo Elettricista, gestisce gli impianti e gli apparati elettrici di bordo.

I Cuochi sono responsabili del confezionamento dei pasti e della gestione della cambusa.

Il Segretario è responsabile della trattazione dei dati di tutto il personale di bordo. In particolare elabora dati che si riferiscono all’organizzazione, al servizio e alle necessità dell’equipaggio. Inoltre, è responsabile del servizio postale attraverso la gestione della corrispondenza della nave.

I comandanti
Dal 2007 ad oggi